Nei giorni scorsi stavo facendo zapping da un canale televisivo all’altro quando mi sono soffermata per caso a guardare una signora che stava spiegando con estrema precisione le tecniche del VisualFood, una vera e propria filosofia culinaria fondata sulla preparazione di piatti, perlopiù anche semplici, che si distinguono per la loro presentazione scenografica. In passato ne avevo già sentito parlare ma non avevo ancora mai assistito a una dimostrazione visiva. Davvero entusiasmante!
Stimolata allora dalla mia insaziabile curiosità per tutto ciò che riguarda il mondo creativo, ho avviato una strenua ricerca su Internet per conoscere meglio questa disciplina. Ho subito scoperto che proprio quella signora, intenta a spiegare passo passo tutte le creazioni con rara abilità e grandissima professionalità, è l’artefice di questa nuova frontiera del design applicato al cibo. Rita Loccisano, una signora modenese di indiscutibile talento creativo, già molto conosciuta nel web per i suoi video tutorial cliccatissimi su Youtube, che si è ritagliata su misura una professione seguendo una sua passione. Solo per questo merita tutta la mia stima perché realizzare un progetto personale è un rischio, richiede impegno, sacrificio ma se ci si crede, ne vale comunque sempre la pena. Se poi si ha il privilegio di riuscirci, la soddisfazione è incommensurabile!
Ho visitato il suo sito visualfood.org dove ho acquistato il suo libro che arriverà a giorni e i primi strumenti indispensabili per imparare a diventare una visualfoodist! Speriamo! Quando meno te lo aspetti, trovi una nuova opportunità professionale. Non ci sbilanciamo. Intanto dovrò imparare le varie tecniche, utilizzare il coltello Thai, lo spelucchino, lo spolpino e via dicendo. Se le mie falangi sopravviveranno (ovviamente scherzo, riserverò attenzione massima a non farmi del male), se ne potrà riparlare. Iniziamo a studiare per poi Creare, Stupire, Gustare! Senza mai dimenticare che tutto quello che si presenta è commestibile, bello e si può mangiare! “Nooo, è solo decorativo!” è un’espressione bandita dal vocabolario del VisualFood.