In un articolo del Corriere della Sera apparso nelle scorse settimane lo scrittore Alessandro D’Avenia affermava le seguenti parole:

<<La ripresa della routine quotidiana dopo le vacanze è spesso accompagnata dalla tristezza, come se si passasse dalla vita vera, quella libera della pausa estiva, a una vita prigioniera, fatta della ripetizione di gesti, orari e impegni prescritti>>.

Mai mi sono trovata così d’accordo e quindi per almeno qualche giorno sono voluta fuggire dall’ordinaria e tediosa quotidianità, trascorrendo un fine settimana settembrino in una località che si è rivelata una magica scoperta. Sto parlando di Cesenatico, un borgo di mare che del tutto all’improvviso mi ha rapito il cuore.

Il suo centro storico è un vero e proprio scrigno con il suo Porto Canale Leonardesco, così denominato perché progettato dal genio di Leonardo Da Vinci nel 1502, dove non mi sono lasciata sfuggire una passeggiata rigenerante, ammirando le tipiche e coloratissime vele al terzo e altre storiche imbarcazioni ormeggiate davanti al Museo della Marineria. La vita sociale, qui, è molto attiva. Annoiarsi è davvero quasi impossibile.

Ancora oggi in ogni angolo della cittadina si respira l’atmosfera del borgo marinaro tra i suoi stretti vicoli, le caratteristiche case dei pescatori e le pittoresche piazzette, in primis Piazza delle Conserve a pochi passi dal porto. Qui, tra le bancarelle di frutta fresca che ogni giorno animano la piazzetta, si possono scorgere ancora intatte le ghiacciaie, pozzi di forma tronco-conica, in cui un tempo venivano conservati il pesce e altre derrate alimentari.

Tornando sulle banchine del porto canale, non ho avuto altro che l’imbarazzo della scelta per gustare qualche piatto prelibato, data la varietà di trattorie e osterie presenti. D’altronde Cesenatico è rinomata per essere una tra le mete gastronomiche più conosciute ed apprezzate nel panorama nazionale, capace di soddisfare ogni desiderio culinario.

Prima, però, mi sono voluta viziare un po’ concedendomi un aperitivo a cinque stelle, dirigendomi fino al lungomare al Grand Hotel da Vinci, una struttura di raffinata bellezza con un’attenzione maniacale al dettaglio e una piscina esterna che lascia senza fiato.

Ma qual è stato esattamente il motivo della mia trasferta a Cesenatico? In questa occasione ho avuto una compagna di viaggio eccezionale, la mia adorabile bassotta a pelo duro, Gina. Perché? Il motivo lo spiego subito. Per la prima volta, insieme, abbiamo partecipato a un campionato cinofilo di bellezza, organizzato dagli Amici Bassotto Club, che si è svolto a Cesena. Tendo a precisare che non abbiamo vinto nessuna coppa o coccarda anche se, con estrema sorpresa della padrona, Gina ha ricevuto un giudizio eccellente nel suo libretto di qualifiche. Per la sottoscritta è stato un risultato stupefacente in quanto ho sempre pensato a partire più che ad arrivare, ad animarmi sono sempre state le sfide più dei traguardi. Riuscire a gareggiare con la mia fedele bassotta al seguito, indossando per la prima volta una giacca con inaspettata fierezza, è stata dal mio modesto punto di vista una vittoria assoluta.

Lo scorso sabato è stato uno dei pochissimi giorni in cui ho amato e sono stata contenta di quello che ho fatto e mi sono piaciuta per come mi sono comportata e tutto quello che ne è derivato è stato un fantastico regalo. Speriamo presto di rivivere queste emozioni mai così scontate. Alla prossima!