Per gustare un antipasto d’estate, assecondare la mia inusuale voglia di mare, di sole, di evadere finalmente dal ritmo ordinario dell’esistenza e lasciare andare le preoccupazioni del mondo esterno, quest’anno ho scelto di esplorare la Valle d’Itria, più comunemente conosciuta come la valle dei trulli, la famosa costruzione a pianta centrale con tetto conico, dichiarata dal 1996 patrimonio mondiale dell’Umanità.

Un luogo con caratteristiche uniche al mondo, quasi incontaminato in un dolce susseguirsi di muretti a secco, ulivi centenari, trulli, sparsi qua e là come birilli, e antiche masserie. La luminosità abbagliante e calda del colore bianco è la prima cosa che colpisce arrivando nel cuore di questa valle.

Un paesaggio davvero fiabesco al centro della regione che abbraccia e comprende paesi come Martina Franca, Locorotondo, Cisternino e Alberobello. Proprio ad Alberobello è nato il trullo, tipica e originale costruzione a secco, dipinta con il latte di calce e con il tetto conico di calcare. È qui che i circa 1.430 coni di pietra dal candore latteo, stretti gli uni agli altri, formano un vero e proprio paese, tanto che Alberobello è stato definito proprio il “Regno dei trulli”, con i suoi due antichi rioni, il Monti e l’Aia Piccola.

Per ammirare dall’alto il panorama conviene salire a piazza del Popolo, nel cuore del paese e affacciarsi dalla terrazza che si trova sulla destra. Qui davvero si rischia di fare un’overdose di trulli. Questi presentano sui tetti croci, cuori trafitti e simboli zodiacali, disegnati a mano libera per allontanare il malocchio e propiziarsi fertilità e protezione divina.

Passeggiando nella zona più alta del paese tra trulli storici e stradine strette grondanti di fiori colorati, ho scovato una delizia per gli occhi per chi ha la passione come me dei tessuti. Ho avuto il piacere di conoscere nel suo magico mondo, Pasteca La Mandragora, il maestro creativo Luigi Salamida, che con entusiasmo contagioso mi ha raccontato la storia della sua famiglia e mostrato i suoi manufatti realizzati con eccellente maestria. Una visita a sorpresa che ne è valsa certamente la pena!

Prima di lasciare questo paesaggio da fiaba mi sono per un attimo avventurata anche nel quartiere Aia Piccola, decisamente più autentico, dove ho fatto l’incontro di una coppia alquanto originale, Pasquale e Grazia, che con il loro sorriso smagliante e parlantina incontenibile, mi hanno mostrato come era strutturato un antico trullo e snocciolato aneddoti curiosi e segreti del passato. Due guide d’eccezione, certamente folcloristiche, che contribuiranno a forgiare l’essenza del mio viaggio.

La settimana del mio soggiorno l’ho trascorsa in una bellissima dimora di charme, dal nome Don Gaspare, all’interno del boutique hotel Don Ferrante, nel centro storico di Monopoli, una località alquanto pittoresca con il castello di Carlo V affacciato sul mare e una splendida cattedrale barocca. Con il passare dei giorni mi sono divertita a perdermi in un continuo intrecciarsi di viuzze labirintiche, il modo per me migliore di scoprire scorci inediti di questa ridente cittadina.

La sera mi è piaciuto vedere animare di gente di ogni età Piazza Garibaldi e le vie limitrofe ricche di ristoranti, osterie, bar per gustosi aperitivi e negozietti di souvenir, ma un luogo più intimo, raccolto e decisamente più elegante è stato Largo Palmieri, dove nell’omonimo ristorante davanti allo splendido Palazzo Palmieri, un raffinato esempio di residenza aristocratica rococò, dove ho potuto gustare piatti da ricordare come le immancabili orecchiette al pomodoro fresco e profumo di basilico, magistralmente preparati dallo chef Stefano Dalessio.

Nei giorni successivi di vacanza, continuando il mio peregrinare in terra pugliese, sono giunta alla volta di Polignano a Mare, una città fortificata di origine greca a picco sul mare, il cui centro storico, su un promontorio roccioso (alto 24 metri), è un dedalo di viuzze e casette bianche alte e strette. Non mi sono lasciata sfuggire un tour esplorativo di circa mezz’ora a bordo del mitico Ape Calessino. Partendo da Portalga, incantevole porticciolo marinaro, Francesco, il mio cicerone per l’occasione, mi ha fatto percorrere un tratto lungo la costa tra case a picco sul mare e l’insenatura più iconica del paese (Lama Monachile), mi ha illustrato nei minimi dettagli la leggenda dello Scoglio dell’Eremita e infine mi ha accompagnato Lungomare Domenico Modugno. Proprio qui nacque il cantante, una tra le leggende della canzone italiana.

Nel borgo antico ho trovato degli atelier degni di nota come La Contessa, specializzata in ceramiche artistiche pugliesi, dove ho acquistato un classico irrinunciabile, il pumo, tipico elemento decorativo portafortuna e Maripà, uno spazio di straordinaria eleganza, dove ho potuto ammirare gioielli perlopiù a tema marino, disegnati e realizzati, grazie al suo inesauribile estro creativo, dall’architetto Maria Rita Pavone. Una collezione alquanto originale, dinamica e accattivante, perfetta per un look che cattura ogni sguardo. Raffinati componenti dalle nuance tono su tono a quelle più vitaminiche, per creare collane, bracciali e orecchini che racchiudano un intrinseco messaggio di positività in un perfetto connubio tra ricerca e innovazione.

Una delle ultime sere di vacanza, data l’estrema vicinanza a Monopoli, non ho potuto rinunciare a una cena alla trattoria La Frasca, inserita in un contesto decisamente spettacolare che non esiste altrove, Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano.

Qui tutto è il risultato di una straordinaria sensibilità estetica. Ho vissuto un’esperienza culinaria all’insegna della tradizione pugliese con gli ingredienti migliori che la terra è in grado di offrire. Tutto avvolto in un profumato abbraccio di essenze tra colori delicati, ramoscelli appesi con misurata nonchalance. Borgo Egnazia si è rivelato essere il tempio di una nuova hôtellerie di lusso, simbolo di una villeggiatura che evoca ritmi lenti e dove ogni cosa risponde alla cifra stilistica della poesia.

Prima di calare il sipario anche su questa prima vacanza estiva del nuovo anno mi sono concessa l’ultima giornata nella città bianca, Ostuni, che dalle alture, tra ulivi ultracentenari, guarda un mare da anni premiato con la Bandiera Blu. Famoso per il candore della calce che imbianca le sue case terrazzate, il centro storico è un ricamo immacolato di palazzi e palazzetti barocchi. Anche questa volta ho scelto di scorrazzare tra i vicoli e le piazzette a bordo del mezzo che io adoro da sempre, l’Ape Calessino.

Sono arrivata fino alla cattedrale quattrocentesca in stile romanico-gotico su cui spicca un grande rosone a 24 raggi di rara bellezza.

Quanto mi sono divertita! Che bel ricordo mi resterà di questa valle, così estroversa, ospitale e piena di voglia di vivere in cui si respira tranquillità, una pace sospesa nel tempo, dove c’è un silenzio che non disturba, ti entra dentro e ti fa sentire in pace con te stesso. Alla prossima!

Indirizzi utili

Dove dormire

Don Ferrante
Via San Vito, 27 — 70043 Monopoli (BA)
Tel. +39 080742521
Cell. +39 393/3501373 (Italian Speaking)
www.donferrante.it
[email protected]

Dove mangiare

Piazza Palmieri
Largo Palmieri, 3 — 70043 Monopoli (BA)
Tel. +39 080743265
www.piazzapalmieri.it
[email protected]

La Frasca
Strada Comunale Egnazia, Snc
72015 Savelletri (BR)
Tel +39 0802255355

Dove comprare

Pasteca La Mandragora
Tessitura Artigianale di Luigi Salamida
Zona Rione Monti
Vico M. Salamida, 1 — 70011 Alberobello (BA)
Tel. +39 0804322817
Cell. +39 338/8623689
www.tessiturasalamida.com
[email protected]

La Contessa
Ceramiche artistiche pugliesi
Piazzetta Fulvia Miani Perotti, 6/Piazza Garibaldi, 26/A, Contrada Fontanelle, 230 — 70044 Polignano a Mare (BA)

Maripà
Via San Benedetto, 26 — 70044 Polignano a Mare (BA)
Tel. +39 0808174195
Cell. +39 347/9410592
www.maripaitaly.com
[email protected]