Il 2023 è decisamente l’anno della rinascita e della riconquistata libertà dopo un lungo periodo di reclusione forzata dovuto alla pandemia. Proprio a causa del Coronavirus pareva che si fosse un po’ raffreddata l’appassionante storia d’amore tra l’Italia e i turisti stranieri, un legame ormai granitico, esploso durante il Romanticismo con il Grand Tour, quel grande viaggio formativo di scoperta del mondo e di arricchimento spirituale che aveva le bellezze del nostro Belpaese come destinazione prediletta. Ma di recente la splendida notizia è che la love story si è riaccesa alla grande, proprio come negli anni pre-Covid. Ne ho avuto chiara testimonianza gli scorsi inizi di maggio visitando, per la prima volta nella mia vita, le Cinque Terre.

Negli ultimi mesi quest’area della Liguria è stata letteralmente presa d’assalto da turisti provenienti da ogni parte del mondo. Non ho mai parlato così tanto in inglese come in quei due giorni. Difficile è stato contenere questo sorprendente boom di presenze in una terra che, fin dal mio primo sguardo, si è palesata come un’opera d’arte a cielo aperto con i suoi borghi spettacolari, tratteggiati da un ricamo di casette color pastello e ripide scalinate. Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore – qui elencati da ovest verso est, così come si incontrano provenendo da Genova – sono luoghi di sconcertante bellezza, guardiani discreti di un territorio che l’Unesco ha dichiarato patrimonio dell’umanità fin dal 1997 come capolavoro di architettura del paesaggio.

Sono cinque villaggi unici, fragili all’apparenza, ma forti nello spirito che li anima. Incastonati in uno degli scenari più caratteristici e suggestivi, si materializzano in un grappolo multicolore di chiese e casupole, le une sulle altre, in verticale, abbarbicate alle scogliere, innalzate a sfidare la legge di gravità e le regole dell’equilibrio.

Grazie all’ausilio del comodissimo Cinque Terre Express in una sola giornata sono riuscita tranquillamente a visitare i cinque comuni. Nel corso della mia breve trasferta ho potuto ammirare maestose colline coltivate a vigna e olivi, spiagge incantevoli e scogliere a picco.

È davvero abitudine comune scegliere a volte le destinazioni più lontane per le tanto agognate vacanze quando appena dietro l’angolo puoi scoprire luoghi deliziosi, dove il tempo sembra aver fatto un salto all’indietro, in un’atmosfera magica in grado di farti vivere, anche solo per un giorno, un’esperienza da condividere ma soprattutto da ricordare. Alla prossima!