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Alle 18.30 dello scorso primo settembre nel cuore della Sicilia, a Noto, la fashion blogger Chiara Ferragni e il rapper Fedez sono diventati ufficialmente marito e moglie. Dirette Instagram, stories, post, commenti e hashtag subito virali, tra cui #theferragnez lanciato proprio dagli sposi, hanno consentito di partecipare in diretta all’evento, lasciando liberi tutti gli invitati di raccontare e condividere i momenti che più preferivano.
Data l’enorme attenzione mediatica di cui gode da tempo la coppia, in questa settimana appena successiva alla cerimonia, si sono già consumati fiumi d’inchiostro a parlare degli abiti da sogno, dei centinaia di brindisi, dei fuochi d’artificio e del luna park con la ruota panoramica. Gli sposi sono stati immortalati in migliaia di foto, i loro video cliccatissimi e inondati da una valanga di like. D’altronde non potrebbe essere diversamente con la loro corte oceanica di follower.
A parte tutto questo, vorremo scoprire meglio chi ha guidato la macchina organizzativa dell’evento, quali sono i professionisti che hanno lavorato agli allestimenti floreali e creato le luminarie. Gran parte del successo di questo matrimonio è merito anche di questi artisti che sono stati in grado di bilanciare ogni dettaglio e curare tutto alla perfezione, ottenendo così un risultato strabiliante.
Allora, perché non cominciare da una donna, ovvero Alessandra Grillo, event planner di origine pugliese, capace di realizzare una cerimonia in cui poesia e romanticismo hanno trovato la loro massima espressione. Una professionista esperta che ha saputo scegliere, progettare, pianificare e rispettare le richieste e le esigenze degli sposi in piena armonia con il contesto e le diverse location.
Al suo fianco ha lavorato Vincenzo Dascanio, acclamato da quelli del settore come il “mago dei fiori”, ovvero uno dei più rinomati floral designer italiani e uno dei più quotati in Europa. Per il Welcome Party, tenutosi il 31 agosto nella loggia del mercato all’interno dell’elegante e nobiliare Palazzo Nicolaci in pieno centro storico, Dascanio ha voluto invadere l’ampio cortile di isole di luce attraverso decine di lanterne, photophore e candelieri dalle finiture dorate. È stata davvero una bella idea raccogliere diversi contenitori di vetro e disporli uno accanto all’altro, magari inserendone anche qualcuno più prezioso, in modo da poter creare un ritmo cromatico che ha dato equilibrio e movimento alla composizione.
Photo Credits: @vincenzodascanio, Instagram
L’atmosfera era intima e avvolgente. L’artista e designer palermitano Domenico Pellegrino ha creato la luminaria a forma di Sicilia, conferendo a tutto l’insieme un fascino mistico. La cena si è svolta nelle sale affrescate del palazzo e il colore che ha predominato è stato il rosso.
www.domenicopellegrino.com
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Il giorno delle nozze la location del rito civile e della festa si è spostata a una ventina di chilometri da Noto, a Dimora delle Balze (www.dimoradellebalze.com), un’antica masseria della fine del settecento, oggi un luxury resort di sole dodici camere. Fiori in una raffinata sintonia di colori pastello hanno animato gli spazi all’ingresso con elementi d’arredo dal sapore retrò.
Photo Credits: @vincenzodascanio, Instagram
Arcate vegetali con fili cadenti di rose sono state la preziosa cornice nel momento del fatidico sì e una spettacolare grotta di luce (The Cave of Lights), o meglio un fitto reticolato di migliaia di luci a led progettato interamente da Dascanio, ha accolto gli ospiti per il banchetto nuziale.
Photo Credits: @vincenzodascanio, Instagram
Una luce magica e poetica che sembrava una danza di migliaia di lucciole in una notte di fine estate. La mise en place era impeccabile con la trasparenza acquatica dei bicchieri a calice, i sottopiatti in vetro con riflessi argentati e le porcellane. Con sapienza magistrale Vincenzo Dascanio è riuscito a enfatizzare con le sue creazioni il mood glamour e fiabesco del matrimonio, culminato con il classico taglio della torta all’interno di una pagoda di fiori e luci.
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Una torta personalizzata a sei piani, firmata dal cake designer palermitano Marco Failla e decorata con foglie d’oro e ricami che riprendevano quelli del secondo abito della sposa.
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Tutti questi professionisti sono la chiara dimostrazione che l’estro e la creatività sono qualità che, associate al buon gusto, producono un autentico spettacolo per gli occhi. Senza un progetto o un obiettivo è difficile andare avanti. È una scommessa fatta di passione, sacrificio e anche qualche rischio, senza il quale nemmeno la più piccola impresa può riuscire. Questo matrimonio, come tanti altri, è un sogno che si è avverato, ma la polvere magica che lo fa avverare è quanto ci si creda. Alla prossima!
Photo Credits: @chiaraferragni, Instagram