Mi balenava in mente già da diverso tempo ma probabilmente non avevo ancora avuto la giusta ispirazione per parlare dell’arte del ricevere, da un’angolazione più particolare però, l’estetica della tavola. Quando dobbiamo ricevere degli ospiti, ci chiediamo spesso “Come sarà meglio apparecchiare?, Stile rustico, elegante, barocco oppure minimal?”. A ciascuno l’ardua sentenza. L’arte della tavola è un argomento molto in voga ultimamente nel mondo del blogging. Tuttavia trattarlo secondo lo stile e il gusto della Corte Fiorita mi è sembrata un’idea curiosa.
A dire la verità una scelta alquanto stravagante data la mia scarsa competenza verso tutto ciò che ruota attorno alla cucina. Comunque qualche piccolo progresso lo sto facendo visto le mie scorpacciate di programmi culinari dal Gambero Rosso alla Prova del Cuoco, passando pure per le puntate al cardiopalma di Masterchef. Ma se parliamo di vestire la tavola a festa, è tutta un’altra storia e non mi tiro certo indietro. Forse per la mia deformazione professionale che stenta ad assopirsi. Forse perché quello che risveglia l’estro creativo è sempre un’ottima prerogativa per mettersi all’opera.
Prima di tutto mi piace sottolineare che saper apparecchiare la tavola non è così banale e scontato anche se non presuppone nessuna regola. Nonostante ciò tengo a precisare che i minimi fondamenti del galateo a tavola vanno rispettati. Come dire, sapere la disposizione esatta delle posate e dei bicchieri è un dovere assoluto. Solo nel caso si raggiunga un’abilità da maestro, si può anche trasgredire.
Il bello ma anche il difficile sta nell’abbinare con gusto accessori seppur di stile diverso creando una magica armonia. È la cosa più sbagliata credere di sfoggiare il servito “buono”, magari anche prezioso perché di eccellente manifattura, e farla franca. Certamente può aiutare osservare, recuperare e reinterpretare. Anche i piatti spaiati possono essere utili per dare quel tipico tocco vintage molto in auge di questi tempi. Non acquistare necessariamente dettagli ma imparare a crearli può rivelarsi una sfida avvincente. Ogni tavola deve avere carattere qualunque sia lo stile, dal country a quello raffinato. Non abbiate timore di osare purché il risultato finale sia l’originalità. Alla Corte Fiorita, allora, non resta che proporre una serie di immagini di mise en place accuratamente selezionate che riflettono esattamente il suo gusto estetico. Tovagliati candidi e leggeri, piatti di ceramica in tinte pastello o con motivi floreali, posateria ricercata ma non rigorosamente d’argento, brocche e decanter in vetro per una tavola di stile semplice e familiare, ma allo stesso tempo raffinata per l’attenzione certosina ad ogni dettaglio. Una nota floreale è poi immancabile per ogni bella tavola che si rispetti. La Corte Fiorita si augura che questi spunti creativi siano una concreta ispirazione affinché possiate godere al massimo di un momento così intimo e raccolto come quello di condividere il cibo con chi si ama. Saper ricevere è un’arte, non dimentichiamolo mai!