Durante il lockdown, circondati dall’incertezza, con la grande incognita di come e quando ripartire in una situazione precaria di opportunità lavorative, c’è stato qualcuno che non si è perso d’animo, ha preso coraggio ed è passato all’azione, dedicandosi a realizzare un nuovo progetto, ovvero un corso multidisciplinare su Zoom, da seguire comodamente da casa. Un’offerta alquanto innovativa che comprendeva lezioni floreali, wedding marketing e grafica digitale, a cui si alternavano sessioni di fitness e make-up.

L’ideatrice di tutto ciò è stata Federica Ambrosini, ormai un’autorità nel mondo del floral design nazionale e non solo. Bellezza da copertina, un sorriso sempre pronto a sbocciare, carattere deciso e indipendente. Grazie alla sua inestinguibile curiosità e creatività poliedrica Federica ha saputo sperimentare qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno avrebbe potuto immaginare prima, perché lei è stata capace di spingersi oltre lo spirito d’osservazione comune.

                                           Dal suo profilo Instagram


Le piace osare, esprimere se stessa e il proprio gusto, senza timore di mixare oggetti e arredi, stili, materiali e colori. Federica usa i fiori per raccontare storie con il suo stile inconfondibile e diffondere una bellezza che sa emozionare. Le sue mani non sanno stare ferme, crea, disfa, aggiusta, improvvisa fino a trovare quel sottile equilibrio che ha il fascino dell’imperfezione. Con questo progetto in cui lei ha indossato i panni dell’insegnante, spesso accompagnata da altri esponenti indiscussi e riconosciuti del floral design come Alessandro Cambi, Armando Malafronte e Vincenzo Dascanio, ha saputo promuovere uno standard di comunicazione alternativo.  

  
In questo periodo storico senza precedenti, in cui siamo stati costretti a una sorta di anoressia sociale, il fenomeno dei corsi a distanza è cresciuto vertiginosamente.  In qualità di allieva del corso di Federica non nego che all’inizio mi sembrava molto difficile, a dirla tutta, alquanto improbabile, riuscire ad apprendere dietro l’asettico schermo di un computer. Tuttavia, giunta ormai alla fine di questo percorso formativo mi sono dovuta ricredere. Grazie alla professionalità, disponibilità e squisita gentilezza di Federica è stata un’esperienza umana che ricorderò con estremo piacere. Comunque mi auguro di tornare presto alla normalità perché non possiamo permetterci di perdere il calore umano e trascurare la ricchezza delle relazioni tra le persone quando si incontrano dal vivo.

                                              
Molto attiva sui social, in cui si diverte a raccontare il suo quotidiano, spesso in compagnia del suo gatto combinaguai Undi, Federica crede fermamente anche nelle collaborazioni perché si possono rivelare vincenti, pur  rispettando le reciproche scelte. Cerca ispirazione ovunque, anche negli ambiti più insoliti, ma alla base c’è sempre l’amore viscerale che nutre per i fiori. Mi piacerebbe molto poterla conoscere di persona perché condivido il suo linguaggio estetico, ammiro la sua creatività e soprattutto la stimo perché ha avuto la tenacia di trasformare la sua passione in un lavoro che la gratifica. Magari avessi solo la metà della sua determinazione. Alla prossima!