Su Instagram può capitare di conoscere persone davvero interessanti con cui condividere passioni comuni. A me è successo proprio così qualche mese fa quando I am a flowerista ha chiesto di seguire il mio profilo. Con il senno di poi non nego che sia stato un grande colpo di fortuna, scoprendo chi si nascondeva dietro questo nome.

È Sara Malaguti, talentuosa flower blogger che, grazie alla sua community (www.flowerista.it), ha guadagnato negli ultimi mesi una vertiginosa popolarità. Uno dei suoi più recenti successi risale allo scorso aprile quando è diventata contributor della rivista CasaFacile.

Sara ha fondato il suo blog nel maggio 2017 e con questo suo nuovo progetto digitale è riuscita a conciliare due delle sue più grandi passioni, la scrittura e i fiori. È sempre bello attingere da ambiti diversi e poi impastarli insieme.

Oggi Flowerista è una realtà in costante crescita perché Sara è un vulcano inesauribile di idee e ha in mente sempre nuovi progetti. Per descrivere tutto ciò che di pazzesco le sta capitando ha addirittura ideato un hashtag #FlowersAreMyStories. Sabato 12 Maggio si terrà Rosa, Rosae, Rosae, il primo evento dedicato alla community flowerista con tre workshop in contemporanea, allestimenti floreali e una merenda rigorosamente #coffeeandflowers. Ci saranno anche delle sorprese, ma tutto è ancora top secret.

I am a flowerista

www.flowerista.it/evento12maggio

 

Ecco cosa Sara Malaguti pensa della creatività.

 

Che ruolo ha la creatività nella tua vita?

Ho sempre pensato di non essere una persona creativa. Erroneamente, associavo la creatività alla manualità, dote che proprio non mi riguarda purtroppo. Questo perché forse nelle scuole non passa a sufficienza il messaggio che si può essere creativi facendo qualunque tipo di mestiere, dallo scrittore all’organizzatore di eventi, all’ingegnere. La creatività è un’attitudine alla risoluzione dei problemi e a una visione innovativa, a mio parere.
Quando ho scoperto questo – in gran parte perché gli altri notavano il mio atteggiamento propositivo nei brainstorming aziendali – ho cominciato a prendere consapevolezza di una parte di me stessa che avevo ignorato fino a quel momento, prediligendo la precisione, l’organizzazione e il metodo. Tutte cose importantissime, ma, senza  un apporto creativo, del tutto sterili. Per me la creatività è sinonimo di semplicità, passa spesso attraverso il caos creativo, scrivanie piene di oggetti e idee alla rinfusa. Ma quando riesce a raggiungere la semplicità, secondo me si compie un miracolo.

Intervista I am a flowerista

Dove riesci a esprimerla meglio e perché?

Ripensando anche alla mia infanzia, ho sempre amato scrivere e inventare storie. Addirittura mettevo in scena dei veri e propri “spettacolini” da bambina, quasi obbligando i miei compagni a impersonare dei personaggi, frutto della mia fantasia. Per un certo periodo della mia vita ho dovuto mettere a tacere questa mia indole, preoccupata da svariati moniti famigliari che la scrittura non mi avrebbe mai garantito il pane in tavola. Non biasimo i miei genitori per questo, comprendo il loro pensiero “di altri tempi”, ma credo anche che quando una passione è così forte, difficilmente la si può ignorare. Ed è quello che mi è successo: dopo 10 anni trascorsi in azienda, a occuparmi di eventi e marketing, ho deciso che era giunto il momento di ascoltare la mia voce interiore che suggeriva di tornare a fare ciò per cui mi batteva il cuore: scrivere e raccontare cosa mi succede intorno. Se poi aggiungi il fatto che tre anni fa, a un corso di fotografia, ho conosciuto colui che è diventato il mio attuale compagno, immagina la gioia per me di poter accostare le sue fotografie alle mie storie.

Intervista I am a flowerista

Per essere creativi bisogna essere…?

Liberi. Liberi dagli schemi mentali, dalla paura di sbagliare, di non farcela, di fare qualcosa di già visto o che non ha senso. Tutti siamo creativi in ambiti diversi, quello che può fare la differenza è il coraggio di prendere consapevolezza della propria creatività, che spesso non si sa dove possa portare.

Intervista I am a flowerista

Per questa intervista voglio rivolgere un grazie immenso a Sara perché è stata di parola, concedendomi con estrema gentilezza un po’ del suo tempo nonostante i mille impegni.

Pur non avendo ancora avuto il piacere di conoscerla, ho la certezza che sia una persona adorabile, intraprendente e ricca di stimoli. Con invidiabile maestria è riuscita a ritagliarsi un angolo di web dove esplorare il mondo dei fiori e le sue infinite forme di creatività. Davvero brava perché ha seguito l’istinto, ha avuto il coraggio di osare con ostinazione e alla fine la sua rivoluzione floreale è iniziata, regalandole ottimi risultati. Io sono già membro della community e voi cosa aspettate a diventarlo? Alla prossima!

 

 

Photo Credits: Sara Malaguti