Reduce dalle mie ultime zingarate floreali non potevo certo esimermi, in queste piacevoli giornate primaverili, dal dedicare qualche ora del mio tempo libero al mio adorato giardino. Coadiuvata dall’onnipresente Dody, apprendista tuttofare e da due fidati “omini”, Henry e Italo, come affettuosamente li chiama lei, ho svolto i classici lavori di rimessa in ordine, tra cui pulire i vialetti da strati di foglie cadute in inverno, estirpare le erbacce infestanti, recidere i rami secchi. Le cose da fare in giardino sono sempre tantissime. Una volta messo piede sull’erba, non si varca più la soglia di casa se non dopo il tramonto.

Rane

Ho sempre nutrito un profondo legame con il mio giardino fin dal primo giorno in cui ci siamo incontrati quasi per caso vent’anni fa mentre ero  alla febbrile ricerca di quella che sarebbe divenuta la mia casa.

giardino in fiore

Un amore potente, straordinario, a volte conflittuale perché il giardino richiede impegno, fatica, dedizione e tanta, tanta forza. Per un esile fringuello come me è una bella sfida! Ammirare poi, però, i fiori, che hai curato con estrema cura, dischiudersi timidamente al mondo svelando i loro colori brillanti e il loro profumo delizioso è uno spettacolo di infinita bellezza che ripaga la vista e l’olfatto.

glicine in fiore

Lavanda

Per il mio giardino provo da sempre una sorta di virtuosa gratitudine perché mi trasmette la sensazione che, almeno lì, possa sentirmi al sicuro. Immergermi nel silenzio meditativo del giardino è riconciliante, il tempo è magicamente scandito dai ritmi naturali. Osservare la natura circostante mi aiuta a recuperare il senso autentico delle cose, il piacere genuino del vivere lontano dalla spirale dei frenetici ritmi cittadini. Il giardino esercita su di me un effetto terapeutico dove coltivare la pace interiore, sotterrare le tensioni, sradicare le ansie, fertilizzare il corpo e la mente. In sostanza, il migliore antidoto naturale contro l’infelicità!

coltivare l'orto